Tornano i Ministricon tutta la forza che la loro musica ha sempre regalato, uno schiaffo emotivo e coinvolgente come i loro concerti. E lo fanno con il singolo Peggio di Niente, uscito per Woodworm/Universal, 
un brano che apre un nuovo capitolo per la band, come a voler chiudere quest’anno spezzato, arrabbiato, deluso e confuso.

Ho visto gente normale calpestare altra gente / ed era peggio di niente“: così i Ministri escono dal silenzio, con parole forti e l’energia inconfondibile che riporta il brivido del live sulla pelle, in 2 minuti e 56 secondi di fuoco prodotti dalla stessa band insieme a Ivan Antonio Rossi (Baustelle, Zen Circus).  
 

udsc.lnk.to/MinistriPeggioDiNiente

“Bambini soli davanti a uno schermo, famiglie che non si possono abbracciare, code infinite per un pasto caldo, persone che non possono più lavorare: il nulla in cui questa pandemia ci ha precipitato è senza confini. E pensavamo non potesse esserci di peggio, finché non abbiamo visto qualcuno mettere gli uni contro gli altri – in un crescendo di diffidenza, sospetto e accuse. Quello sì, è stato peggio di niente.” –  Ministri

Dopo 15 anni sulle scene, un capitolo si chiude e se ne apre un altro. 
E come a voler sottolineare un elemento di continuità nello stravolgersi di prospettive, vita e abitudini, si sono affidati a Nicolò Cerioni e alla sua arte per i loro abiti di scena – una piccola tradizione della band, cominciata nel 2006 con delle indimenticabili giacche napoleoniche, che li ha resi delle icone del rock in Italia anche nello stile.