Dutch Nazari con Sabato sera conferma la sua cifra stilistica estremamente riconoscibile: testi impegnati e immagini evocative. Un linguaggio che parte dal rap e ne rielabora gli stilemi, al servizio di una narrazione che rimbalza costantemente tra il politico e il personale.
“Questo brano è il risultato di una lunga serie di ragionamenti nati dalle parole di un’intervista tra Enzo Biagi e Pertini in cui si parla del suo periodo nelle carceri fasciste. L’intervista ha un passaggio che suona quasi paradossale in cui Pertini si dispiace per Biagi che non ha avuto l’occasione formativa che quell’esperienza ti dà. Il testo che ne è nato mi ha portato a ragionare sui concetti di giustizia, di punizione, e su cosa davvero significhi essere dei galantuomini”