Quale brano migliore di GIORNI DI GLORIA per celebrare il ritorno di EDDA? Un ritorno discografico alle sue origini rock, grazie alla produzione di Luca Bossi (già con EDDA per i precedenti album “Graziosa utopia“ e “Fru fru”), senza mai perdere la sua poeticità inconfondibile: ruvida, sensuale e fuori dagli schemi.
GIORNI DI GLORIA è uno dei pochissimi brani che potranno essere ascoltati online dell’album “Messe Sporche”, che uscirà solo in formato fisico. Qui il preorder del LP autografato e del CD.
“C’è un giorno dell’anno in cui i padri dovrebbero chiedere ai figli ‘fammi una domanda, anzi no, tante domande’. Qui il bambino, se è intelligente per restringere il campo dello scibile, chiede al papà ‘su che cosa ti devo chiedere?’, e quindi il papà così sollecitato racconta una storia al figlio da cui far partire le domande. Il racconto può variare, in questo caso lo spunto lo offre un fatto di cronaca. Insomma, se Stash dei The Kolors ha scritto “Un ragazzo una ragazza”, io ho prodotto “Giorni di gloria” che è una mia amica col cognome tedesco, che parla alla bisogna in romagnolo e che vive la sua vita col suo moroso. Insomma, tante parole per dire niente; è un’arte anche questa.”
Una canzone per dire no; per liberarsi delle proprie paure, dei propri blocchi, e sprofondare nei propri peccati, invece di tentare di sfuggirgli. Che la vita continua in ogni modo, che noi tentiamo di frenarla o meno.
Ascolta GIORNI DI GLORIA ora: